La fine della Grecia è la storia di Giacomo, un quasi quarantenne che attraversa la sua esistenza in maniera passiva e arresa. Fino a quando, un giorno, stufo di veder vincere sempre gli altri, decide di reagire e rapisce Marco Taralli, il suo dirimpettaio, una persona anonima e sconfitta come lui fino all’arrivo della pandemia che, di botto, lo ha trasformato in una delle persone più note e ascoltate d’Italia. Il motivo è presto detto: Marco
Taralli è un virologo, anzi è il Virologo. E quindi è una star dei nostri tempi; sostanzialmente è tutto quello che Giacomo non diventerà mai.
La fine della Grecia è un testo che, provando a riderci sopra, cerca di rispondere a una domanda che quasi tutti, prima durante e dopo la pandemia, non ci siamo forse nemmeno mai posti, rispetto alle nostre difficoltà e alle nostre infelicità: è davvero sempre e solo colpa di qualcun altro, di qualcos’altro? Siamo sicuri di essere sempre e comunque senza responsabilità?
Francesco Brandi, attore e drammaturgo, si diploma in recitazione al Centro Sperimentale di
Cinematografia di Roma. Divide la sua carriera di attore tra cinema, teatro e televisione, lavorando tra gli altri con Nanni Moretti, Ettore Scola, Paolo Virzì, Pupi Avati, Massimo Venier, Luca Miniero e Andrée Ruth Shammah. Dal 2014 collabora stabilmente come attore e drammaturgo con il Teatro Franco Parenti di Milano con il quale ha portato in scena anche i suoi testi originali. La sua commedia “Per strada”, messa in scena – con lui protagonista – da Raphael Tobia Vogel, si è aggiudicata il
Premio Nazionale Franco Enriquez 2018 per la regia e la drammaturgia.
Fabio Wolf Dibenedetto, musicista e compositore, dal 2008 lavora anche come pianista per la scena e attore-cantante in diversi spettacoli per il Teatro degli Incamminati, ScigheraTeatro, Teatro della Cooperativa di Milano. Collabora con il Teatro della Tosse di Genova per le produzioni “Il Maestro e Margherita” e “Adagio” con la regia di Emanuele Conte. È autore delle musiche originali di “Le otto
montagne” di Paolo Cognetti (Premio Strega 2017). Forma il duo musical-teatrale Duperdu, in scena nelle produzioni del Teatro Franco Parenti con la regia di Andrée Ruth Shammah e Fabio Cherstich.
Riccardo Sinibaldi si è formato come attore al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dividendosi poi tra recitazione e regia in cinema, teatro, televisione e radio, collaborando tra gli altri con Daniele Luchetti, Silvio Orlando, Nanni Moretti, Paolo Bonacelli, Giorgio Tirabassi, Paola Minaccioni, Lillo e Greg, Michele Placido, David Warren, Teatro Stabile di Bolzano e Teatro di Roma.
Come regista, si dedica prevalentemente a progetti di drammaturgia contemporanea, mettendo in scena testi di Francesco Brandi, Vincenzo Cerami, Emily Gillmor Murphy, Nikolaj Evreinov.